Ci scrive Michele Pavan, podista non vedente:

"Ciao Amici,
l'imperativo categorico è sempre quello: "Mike non fermarti!".

Ed eccomi, circa tre mesi fa con un bellissimo tapis roulan e la possibilità regalatami da molti amici di poter gestire autonomamente tutti gli allenamenti.
Ci prendo gusto ed inizio a rendere accessibile il tappeto applicando dell'etichette in braille per avere sotto controllo ogni opzione.
I chilometri scorrono sotto le suole e con essi anche la volontà di rimettermi in gioco dopo circa 18 mesi di stop programmando una prima mezza fissata per il 29 aprile 2007 in quel di Gaggiano.

Il tapis è bello ma ora che il caldo si fa sentire, di sera è ancor più faticoso correre magari per 15 chilometri.

Tre settimane fa, dopo aver corso per la prima volta in strada ed aver nuovamente assaporato l'aria in faccia, il gusto di una persona vicino, il poter parlare e confrontarsi, il suolo diverso sotto le suole... mi blocco nuovamente per infiammazione muscolare.
Dopo un paio di settimane di riposo, ricorro al fisioterapista che in pochissimo tempo mi sblocca quel famoso muscolo PSOAS attribuendo, dopo indagine, colpa di tutto ciò a problemi posturali durante la corsa sul tapis roulan.
Da allora ho cambiato anche impiego ed orari lavorativi ed al mattino ora mi risulta impossibile correre prima di cominciare a lavorare mentre la sera, arrivando da Treviglio, transito a Lambrate verso le 18.30 Anche il sabato e la domenica mi risulta difficile correre poichè questi giorni li dedico alla casa nuova ed ai vari preparativi al matrimonio.

Detto questo, mi piacerebbe riprendere a correre all'aria aperta e sono a chiederti uno o due giorni al mese per farlo assieme.
Se sei concorde, riportami date e luoghi in cui ci si potrebbe incontrare in modo da poter costuire con largo anticipo un calendario.

I ritmi sono ancora mooolto bassi quindi nessuna paura!
Ciao e fammi sapere quanto prima... anche per un no o per una disponibilità futura
Michele Pavan (michele@traveling.it)"

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