Stresa - Verbania : cronaca di un disastro
Facciamo un passetto indietro, a sabato mattina quando metto giu' i piedi dal letto e mi accorgo che il semplice affaticamento di caviglie e tibiale anteriore registrato negli ultimi allenamenti è diventato un vero e proprio dolore brucicchiante. Sabato giornata di osservazione e sono nervosa; alla fine alla sera decido di avvisare il gruppo di amici con cui è organizzata la corsa nonchè il pranzo sul lago.Mi metto il cuore in pace: niente corsa, guarderò le vetrine di Stresa con qualche moglie accompagnatrice e poi sarò di ( pessima ) compagnia per il pranzo.
Domenica mattina mi alzo e...MIRACOLO!! Non sento dolori , due allunghi in corridoio in mutande e mi sento quasi perfetta. Preparo la borsa. Tutti, soprattutto gli amici VETERANI della corsa, mi dicono che se durante il riscaldamento non avverto nulla allora è fatta.
Col cavolo!
Già al 3° km i malleoli interni iniziano a bruciare....tengo duro .Passaggio al 5° km 23 minuti ed inizia anche un piccolo attacco di cistite. Praticamente mi brucia tutto.Tengo duro , spero che scaldandomi meglio il disturbo si riassorba. Passaggio al 10°km 46 minuti sto da cani ma vado bene con i tempi potrei chiudere in h 1,39 / 1,40 ma no...è peggio di prima i malleoli strillano al 12° sto soffrendo al 14° la gamba si blocca dal ginocchio all'anca ..la bandelletta ileotibiale !!.Ma dove diamine va uno che si ferma a poco piu' di metà di una mezza??
Mi fermo di colpo ed esco di strada con eleganza e dignità, camminando diritta ma esco. Non mi era mai successo...mi si avvicina un guardialinee staff gentilissimo poi ne arriva un secondo, poi l'auto dell'organizzazione . Vogliono inondarmi di ghiaccio e fasciarmi come una mummia ma io sto bene !!! Sono solo bloccata, non vado piu'. Ho bisogno di un passaggio per gli ultimi 6km e mi chiamano l'ambulanza.
NOOO!!! L'ambulanza nooo!!!
ntanto mi siedo ad aspettarla sul guard rail e vedo scorrere un fiume di podisti...tantissimi...ecco tutti questi erano dietro di me...e di tanto anche, però ora loro vanno ed io sono seduta tutta sudata ad aspettare una ambulanza. Non arriva mai...eccola finalmente . Salgo ed inizia l'agonia.....procede pianissimo a passo d'uomo....per raccattare altri due infortunati. E' tardi gli altri saranno già arrivati e mi aspetteranno preoccupati . Devo scendere!! Non mi fanno scendere mi dicono che mi devono accompagnare all'arrivo . al 20°km o poco piu' riesco a catapultarmi fuori da quella lumaca bianca e corro gli ultimi 500 metri senza pettorale ed avendo cura di tenere il chip chiuso nella mano in modo che non venga rilevato il tempo. Non voglio lasciare traccia di questa gara....il pubblico all'arrivo grida BRAVA!!!!
Ma che brava e brava...porca padella....lasciatemi stare e fatemi raggiungere gli amici.... appena 3 settimane fa avevo fatto il mio personale di h 1,38,23!!! Oggi do una occhiata alle classifiche NOOO il chip mi ha tradita, ha suonato lo stesso ,sono nella classifica 49° MF 45 su 59 signore ( diamine andavano piu' lente dell'ambulanza). C'è anche una fotografia al mio arrivo h 2,12. Alla prossima!!!
Luisa Delle Fave
Brava lo stesso...l'importante è provarci sempre e comunque...poi arrivano quei maledetti infortuni che ti demoralizzano,ma spesso ti danno anche la forza di ripartire con più cattiveria!
Di
Enrico Bellosio
(inviato il 12/03/2009 @ 11:20:21)
CAPITA ANCHE AI MIGLIORI ,BASTA RIALZARSI E GUARDARE AVANTI,PARLA UNO CHE DOPO 2 ANNI DI PICCOLI INFORTUNI E FASTIDI STA PIAN PIANO TORNANDO A GAREGGIARE,L'IMPORTANTE E' PRENDERE IL GIUSTO TEMPO PER CURARSI,IN BOCCA AL LUPO
Di
DIEGO D.
(inviato il 16/03/2009 @ 23:51:37)
meno chilometri e la soluzione , diversificare gli allenamenti e statisticamente se evitano i malanni,comunque immagino che rabbia fermarsi e vedere quelli che passano da dietro....
Di
Anonimo
(inviato il 18/03/2009 @ 10:21:59)
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