Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
La soddisfazione regnava sovrana (assieme a propositi di miglioramento per il 2008) sulla corriera che riportava l'Ambrosiana a Milano dopo la Finale Nazionale dei CdS: il secondo posto della squadra femminile ed il quarto della maschile sono davvero un bel risultato ! Foto e un commento piu' elaborato a breve.
ORA DISPONIBILI QUI ALCUNE FOTO !
L'avventura podistica a Chicago di Ale e Massimo si e' conclusa, ecco cosa ci scrivono: "Esistono le giornate epiche, da ricordare. In queste giornate si piange molto, per la commozione al silenzio assoluto al cospetto dell'inno nazionale americano, quando un milione e mezzo di persone ti spingono avanti con mani nascoste. Piangi perche' migliaia di messicani ti urlano dietro "Go Mexico Go" solo perche' la maglietta dell'Ambrosiana e' uguale a quella dell nazionale messicana (all-inizio non capivo poi dopo qualche miglia si....). Si piange per il caldo, oltre 32 gradi in questa pazza estate di Chicago, quando ti fermi a bagnarti con litri di acqua, si piange per il dolore dei crampi, ma si piange quando sai che qualcuno tra quei 45 mila non ce l'ha fatta...
Si, e' morto, un ragazzo di 35 anni. I due ambrosiani avevano ben presto capito dove si andava a parare e dopo una bella prima parte hanno tirato i remi in barca e si sono goduti la giornata tra ali di folla.
Per spiegarvi cosa sia stato l'inferno di oggi , il comitato organizzatore ha deviato coloro che a mezzogiorno non avevano ancora tagliato la mezza verso l'arrivo, stiamo parlando di migliaia di persone. Molte le persone portate da tutti i punti della gara in vari ospedali. stiamo parlando del giorno piu' caldo negli ultimi 100 anni.
Quello che abbiamo visto e sperimentato sulla nostra pelle rimarra' per sempre scolpito nella nostra memoria: la gente, tanta, la solidarieta', l'ospitalita' dei Chicagonians, la bella gente dell'Illinois, la festa, gli idranti a getto per le strade, certo che la macchina non poteva essere fermata, gli attori erano gia' tutti in citta' and the show must go on.
Siamo contenti di aver finito bene, con grande divertimento, grande sofferenza, scoprendo la solidarieta' di persone sconosciute. Io e Ale stiamo pensando che per un po' di tempo le maratone non si fanno...magari domani rifacendo il tragitto in mente della corsa ci verra' subito voglia.
Massimo (Ale condivide di certo...e' fuori a fare compere)."
Alessandro Loi e Massimo Mancini sono a Chicago, dove domenica correranno la maratona. Ecco cosa Massimo ci racconta dalla città del Midwest: "Qui le cose vanno alla grande, la città è spettacolare, l'atmosfera è incredibile, l'unico problema è il tempo, c'è un allarme meteo per un ondata di calore tra 28 e 30 gradi, e ci sarà una ecatombe di corridori. ma noi ci siamo per giungere fino alla fine" In bocca al lupo !!!
Dopo un viaggio sicuramente lungo, ma senza incontrare particolari problemi, la nostra squadra e' giunta ieri sera a Macerata.
Oggi in mattinata i nostri atleti potranno visitare la cittadina marchigiana, mentre i dirigenti onoseranno i dettagli tecnici ella manifestazione, oltre comunicare le variazioni alle iscrizioni.
Di Admin (del 05/10/2007 @ 11:32:16, in varie, linkato 1230 volte)
Auguri di buon divertimento, e di buon viaggio, ai componenti delle rappresentative societarie impegnati nel fine settimana a Macerata nelle Finali dei Camp. It. di Società Pista Master: forza Ambrosiana !!!
Come già sa chi riceve il nostro notiziario settimanale del venerdì, domenica 21 ottobre l'Ambrosiana sarà presemte alla edizione 2007 del Giro di Pettinengo.
Chiediamo a tutti i soci ed amici che volessero prendere parte alla trasferta, che prevede corsa, pranzo e, se raggiungeremo un buon numero, viaggio in autocorriera di comunicare alla segreteria la propria adesione quanto più rapidamente possibile. La quota di partecipazione non è ancora stata fissata, ma sarà sicuramente popolare.
Non c'erano questo fine settimana in campo solo podisti di "pianura" (vedi DJ Ten), ma anche di "montagna" e ... tosti.
Massimo Peltretti ha portato a termine il Trail des Aigulles Rouges, difficile gara in quota lunga oltre 50 km. Con un po' di invidia per i posti attraversati ed il traguardo raggiunto pubblichiamo alcune foto da lui inviateci.
Qui oltre anche una sua breve cronaca dalla gara:
"Missione compiuta a Chamonix Mont Blanc! La prima edizione del Trail des Aiguilles Rouges è finalmente storia. 400 partecipanti, partenza da Servoz, arrivo a Vallorcine. In mezzo 51 km, 3.400 mt di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo. Su e giu' dai 1.300 ai 2.500 mt di quota. Anche il tempo atmosferico ha voluto essere della partita: la pioggia di sabato notte ha trasformato i sentieri stretti e ripidi in ruscelli, la neve sopra i 2000 metri (5-10 cm) ha reso complicati alcuni tratti di gara. Comunque e' andato tutto bene: una sofferenza durata 12 ore e 43 minuti ma in un paesaggio da sogno, con il supporto di tanta gente sul percorso (davvero commovente, fantastico!) e uno spirito cavalleresco di altri tempi tra gli atleti in gara. Alla fine 264° assoluto e 82° di categoria, secondo degli italiani. Per me che non avevo corso mai più di una mezza maratona, un'esperienza fantastica che non dimentichero' mai.... e che dedico ai miei due figli maschi: Alessandro(+22 mesi) e Lorenzo (-22 giorni). - Massimo Peltretti"
Ciao amici, l'anno scorso mancai alla prima edizione della Deejay. Chi c'era ricorda di essersi trovato in una confusione indescrivibile (pettorali, borse, logistica, ecc) ed ha apprezzato quest'anno il cambio dalle strutture dell'ippodromo a quelle del lido di Milano. In effetti i miglioramenti sono stati evidenti, soprattutto per quanto riguarda spogliatoi e deposito borse. Un pò meno per il ritiro dei pettorali, dove Paolo Pochettino ha speso 45 minuti al sabato e dove la congestione domenica mattina è stata tale da causare un rinvio della partenza di trenta minuti. Detto poi della corsa, cittadina ma piana e veloce come nelle intenzioni, sia pure troppo trafficata nei primi km, le note positive finiscono qui.
Veniamo ai difetti: - scarsa informazione: vicino alla partenza , quindi a 800 metri dal ritrovo, non c'era alcun sistema per dare avvisi ai concorrenti. Il ritardo (assurdo) di partenza è stato comunicato all'ultimo minuto tramite il "passa-parola" che spostava i competitivi dalle 9 alle 9 e 30, ed i non competitivi dalle 9 e 15 alle 9. Insomma, non sarà stato Montecitorio, però era un bel casino!; - costo esagerato: 15 euro per una 10 km sono davvero troppi, ma 10 per una 5 km non competitiva sono addirittura ridicoli; - totale assenza di ristori sul percorso ed all'arrivo........ solo acqua e Powergade! nemmeno un biscotto o un pezzo di banana!! Molto al di sotto della più povera delle tapasciate paesane (dove si pagano tre euro e ti regalano la borsa della spesa).
In realtà si respirava più un'atmosfera commerciale, da gara pensata e gestita con fini di lucro, che non una sana aria sportiva come tutti noi amiamo. Un pò squallido. A ravvivare l'ambiente è per fortuna intervenuta la bella prestazione degli Ambrosiani: 28 all'arrivo ! a partire dall'ottimo Pietro Pastore, 77mo assoluto avvicinando il suo personale con un grande 35 e spiccioli, via via a tutti gli altri con particolare merito per le ns donne Cristina, Luisa, Paola e Eliane..... belle e bravissime. Eccovi il dettaglio dei ns "colleghi".
Ciao a tutti - Claudio
P.S.: il "Passo del Ciovasso / Trofeo Sempione" è cento volte più bello e meglio organizzato Secondo P.S. : mi fa un pò di tristezza vedere che ero il più vecchio degli Ambrosiani !!
Cronaca di una (quasi) resurrezione
Giornata uggiosetta ma fresca, anche se forse un po' troppo umida. Il Gruppo non c'è, disgregato da un dj forse con la faccia un po' da stupidotto ma più probabilmente dalla tipica pigrizia del runner lumbard che, se può, non si schioda da Milano. Unica eccezione l'eroica Anna che mi dà appuntamento alle 9,30 al ritiro dei pettorali.
Sono ovviamernte un po' preoccupato del mio stato di forma: le ultime due mezze in terra straniera, con risultati osceni sopra l'ora e 50, mi hanno toccato nel morale, così come mi toccano nel fisico i circa 5-6 kg accumulati non si sa bene come negli ultimi 5-6 mesi. Però a livello di profilassi e preparazione non ho trascurato nulla e dopo i 4 allenamenti duri sabato-domenica-lunedì-martedì ho riposato a sufficienza. Da oscar dell'asceta runner, poi, la vigilia: sveglia alle 5,30 per andare a pescare, lauto pranzo con grigliata e vino rosso, caffé e grappino al "circolo" di Anzola, sessione pomeridiana di bocce con bianchini vari (Gavi), cena nel medesimo circolo con il "menu dell'atleta keniota", ossia costine di maiale con verze e circa 200 gr di gorgonzola per ribadire il concetto, bocce fino all'1 di notte con birra, vino e, last but not least, Brancamenta con ghiaccio per chiudere.
Così mi presento all'appuntamento in perfetta forma e trovo Anna con un'amica (Bea??) che, mi dice, va piuttosto forte. Obiettivo scendere sotto l'ora e 50. Bea punta a un 1 e 45, così decido di partire con lei e vedere se resisto. Partiamo, forse un po' troppo sparati, e al km 3 siamo in 14'. Questa parte della corsa, tra capannoni industriali della Z.I. di Gravellona è proprio bruttina, ma per fortuna poi ci aspettano i laghi. Bea si lamenta che siamo tra gli ultimi, le dico che gli ossolani sono gente dura e competitiva e un simpatico runner (ossolano) rincara la dose dicendo che è così per via del tipico "fisico da osteria" dei rappresentanti della Valle. Verso il km 6 sento che la costina con verza va in circolo, innesto il turbo e provo a partire, lasciando lì Bea, forse un po' più lenta del previsto, e il simpatico ossolano che profetizza: "ci rivediamo a Mergozzo". Non gli faccio caso e arrivo bene a Feriolo, sul Lago Maggiore, al Km 8, e mi avvio altrettanto bene verso il lago di Mergozzo. Com'è come non è il paesaggio sublime della mergozzina e dei lungo lago non mi fa sentire la fatica e arrivo ancora fresco in centro a Mergozzo (km 14) senza rivedere l'ossolano. La crisi che a Rio mi aveva colpito al km 12 (e a Nizza al 9) non arriva e affronto il lungo rettilineo tra i campi di ritorno a Gravellona con buona lena. Ho un ottimo punto di riferimento: una ragazza con una gran coda di cavallo nera che ha un bel passo e che lascio rispettosamente davanti di un 20 metri dall'inizio della mergozzina. Verso il 15 e mezzo lei rallenta un po' e la supero: comincio a sentire la stanchezza ma prendo fiducia, forse oggi si soffre poco. SBAGLIATO! Al 17 improvvisamente mi viene la nausea e un conato trattenuto a stento. Rallento vistosamente e ci metto quasi due km a riprendermi. La coda di cavallo mi ha risorpassato (con molti altri) e mi precede di nuovo di una ventina di metri. Sto meglio e provo a non lasciarla scappare, ma anche le gambe mi fanno un po' giacomo-giacomo (non Marina si intende...). Gli ultimi due km sono sofferenza pura, anche perché sulla provinciale con il traffico aperto (era invece ottimamente chiuso in quasi tutto il resto del percorso) e la coda di cavallo che si allontana sempre più mi demoralizzo un po'. Comunque tengo duro ed entro allo stadio mentre lei taglia il traguardo (mi ha dato circa 200 mt negli ultimi 2 km) contento però perché l'ossolano ha sbagliato la profezia (lo vedrò arrivare un paio di minuti dopo di me) e chiudo in 1h43'30", limando 10 minuti alla precedente prestazione. Vedo arrivare Bea in circa 1h 48' e poi l'ottima, grande, titanica Anna in 1h 52 (o 53?) circa. Io e Anna entusiasti (correre tra le montagne di casa da più energia?), Bea un po' delusa, dalla sua prestazione e, dice, dal percorso. A me piace molto e ci tornerò.
Ah dimenticavo, ottime e abbondanti birrette post gara al circolo di Anzola.
M.55,27: questa la distanza a cui e' stato misurato il disco scagliato ieri da Carmelo Rado durante i Campionati Regionali Individuali Lombardi Master tenutisi nello scorso fine settimana a Chiuro (SO), per i quali sono già disponibili presso il sito FIDAL-Lombardia i risultati ufficiali.
Se questa misura sarà omologata essa costituirà il nuovo record mondiale master per il lancio del disco cat.M70 ed anche un nuovo successo per il nostro lanciatore, recente vincitore del titolo mondiale ai Campionati di Riccione.
Ricordiamo che il precedente record di m. 49,92 era stato ottenuto dal finlandese Veikko Ryyti e risaliva al 2005. Da sottolineare quanto il nuovo limite migliori il precedente, segno del grande rilievo della prestazione tecnica di Carmelo, atleta il cui valore e' da sempre apprezzato nel mondo master italiano e mondiale.
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